martedì 11 novembre 2008

COMUNICAZIONI

Nella mattinata di ieri il consigliere comunale Francesco Buonanno ha accettato la nomina alla carica di Assessore e di Vice Sindaco del Comune di Sant'Agata de' Goti.
Nella serata di ieri la sezione di SD di Sant'Agata de' Goti ha tenuto una lunga riunione durante la quale il consigliere Buonanno ha formalizzato le proprie dimissioni dalla carica di coordinatore cittadino.
Per l'effetto, il consigliere Buonanno non rappresenta più SD che considera, la sua, una scelta di carattere strettamente personale.
In conclusione, il portavoce cittadino Angelo Montella, in dissenso con la scelta operata in mattinata dal consigliere Buonanno, ha rimesso il proprio mandato alla sezione sospendendosi dal partito.

mercoledì 5 novembre 2008

PER UN PROGETTO POLITICO SERIO

Sinistra Democratica chiarisce la sua posizione in ordine alle evoluzioni politico - amministrative di queste ultime ore. Questa la dichiarazione del portavoce cittadino Angelo Montella oggi riportata da "Il Mattino":

"La nostra posizione non è cambiata di una virgola rispetto alla mozione di sfiducia e smentiamo le illazioni provenienti da entrambi i lati. Sinistra Democratica è contraria a questa maggioranza ma ricerca per il futuro un progetto politico serio e credibile che, per il momento, non c'è".

lunedì 3 novembre 2008

AMMINISTRAZIONE SENZA MAGGIORANZA

L'amministrazione comunale guidata dal Sindaco Alfonso Ciervo non ha più la maggioranza consiliare dopo l'ufficializzazione della revoca del sostegno alla compagine governativa da parte dell'ex vice sindaco santagatese del PDL Pietro Farina. Ciervo, però, dice di voler restre ancorato alla poltrona nonostante tutto dimostrando, in tal modo, un assurdo e preoccupante disprezzo delle più elementari regole democratiche: un' assoluta mancanza di rispetto verso le istituzioni e verso la Città.
Da "Il Sannio Quotidiano" del 01.11.2008.
"Traballa sempre più la poltrona del sindaco di Sant’Agata de’ Goti. Pietro Farina junior di Forza Italia esce dalla maggioranza consiliare di Sant’Agata de’ Goti. L’ex vice di Alfonso Ciervo prende le distanze dalla coalizione di governo. La goccia che ha fatto traboccare il vaso pare sia stato l’ultimo Consiglio comunale celebratosi sulla questione dell’ospedale cittadino. “Circa due anni fa – scrive Farina in una missiva indirizzata al sindaco, agli assessori, ai consiglieri comunali di maggioranza e ai segretari cittadini dei partiti di maggioranza - a tutti noi apparve chiaro che le ragioni della politica non possono prevalere su quelle del territorio. Come rappresentanti dei cittadini, infatti, mostrammo grande senso di responsabilità quando, di fronte ad una emergenza istituzionale, demmo vita ad un governo che nasceva su ben precisi presupposti: primo tra tutti quello di garantire la presenza di una amministrazione forte in grado di gestire e risolvere positivamente la questione ospedaliera”. Con queste parole Farina inizia la sua argomentazione in relazione all’uscita dalla maggioranza. “Tra tante difficoltà, Signor Sindaco, ho tenuto fede agli impegni assunti, anche quando motivi forti mi avrebbero consentito di poterle legittimamente revocare il mio sostegno. Non lo feci quando nella competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio Provinciale da imparziale arbitro, quale avrebbe dovuto saggiamente essere, lei si trasformò in giocatore. E neppure sostenni la recente mozione di sfiducia, sebbene era già chiaro a tutti che il mio intervento in aula e successive dimissioni da vicesindaco, benché diplomaticamente giustificate, avevano un chiaro significato di contrasto politico nei suoi confronti. Con la mia consueta correttezza non avevo, neppure nel dissenso verso di lei, ormai netto ed irreversibile, voluto pregiudicare l’amministrazione nella sua credibilità. L’amore per la mia Città e, soprattutto, il rispetto e la stima che nutro verso alcuni degli assessori che la collaborano, mi hanno indotto a superare anche incresciosi episodi (di cui lei, protagonista, non si è mai scusato) e, di recente, a sorvolare su pubbliche denigrazioni sui motivi delle mie dimissioni”. Su tutto questo sarebbe andato a pesare e non poco, quanto accaduto nell’ultimo Consiglio comunale. Queste, infatti, le parole dell’ex vicesindaco di Sant’Agata de’ Goti: “Non posso, Signor Sindaco, far finta che nulla sia accaduto nel corso dell’adunanza consiliare del 29 ottobre 2008, appositamente convocata per discutere della problematica riguardante la prossima chiusura di alcuni reparti dell’Ospedale San Giovanni di Dio. Quanto emerso, infatti, nella seduta-farsa cui anche io ho partecipato, ritenendo ingenuamente di poter apportare il mio modesto contributo, dimostra che oggi le ragioni del territorio soccombono rispetto a quelle della politica. Di fronte all’ennesimo scippo che questa Città subisce, colpita al cuore da una decisione aziendale incomprensibile, l’amministrazione comunale, piuttosto che insorgere con forza verso i propri referenti politici per invocare tutela, si limita ad approvare una soffice delibera di stile per non urtare la sensibilità di chi ha affondato il colpo. E tutto ciò, Signor Sindaco, senza che lei avesse messo al corrente una maggioranza che, mi consenta, non serve soltanto ad alzare la mano quando a lei occorre soccorso”. E’ forte la preoccupazione in relazione alla sorte futura del nosocomio cittadino da parte di Pietro farina junior. “Il 1° novembre, giorno di commemorazione dei “Santi”, S. Agata dei Goti commemorerà il San Giovanni di Dio, che di fatto chiude (nei suoi servizi essenziali) senza che si sappia come e quando decollerà il nuovo ospedale di San Pietro: tutto ciò nella completa indifferenza e, soprattutto, senza che nessuno di noi abbia mosso un dito. Non solo a lei, Signor Sindaco, anche a ciascun santagatese sta a cuore che il nuovo ospedale apra al più presto. Ma il prezzo che oggi anticipatamente paghiamo con la chiusura del Giovanni di Dio è troppo alto e, come amministratore di questa Città, mi consenta di dover con amarezza constatare che tutto ciò ho dovuto apprendere dalla stampa. E’ il fallimento assoluto dei nostri obiettivi ed il tradimento dei principi ispiratori della nostra alleanza: rispetto alla problematica ospedaliera qualcuno ha scelto le ragioni della politica, io scelgo quelle dei cittadini”.

lunedì 20 ottobre 2008

CONTRO LA CAMORRA CON SAVIANO

Manifestazione nazionale contro la camorra e di solidarità a Roberto Saviano.
Iscriviti anche tu. Grida il tuo NO alla camorra!

martedì 7 ottobre 2008

IL NOSTRO SI ALLA SFIDUCIA A CIERVO

Il testo dell'intervento del Cosigliere Comunale Franco Buonanno alla seduta consiliare di ieri sera nella quale si discuteva e si votava la mozione di sfiducia al Sindaco ed all'amministrazione:

"SD non è tra i firmatari della mozione di sfiducia promossa dai gruppi di opposizione, pur essendo il nostro, Un partito collocato all’opposizione, abbiamo deciso di non firmare quel documento per due ragioni:
1) la prima è una ragione di opportunità legata ai numeri - L’opposizione infatti sembra non avere i numeri per sfiduciare questo Sindaco e questa maggioranza, pertanto la mozione potrebbe in certo qual modo sortire l’effetto contrario, e cioè quello di consolidare una maggioranza che solida proprio non è;
2) la seconda, è una ragione politica, che riguarda infatti la opportunità di promuovere un azione di questo tipo, nel momento in cui l’opposizione stessa non ha un accordo politico vero da proporre alla città, né un progetto di Governo nuovo, né un progetto politico diversamente credibile;
Tali motivazioni non sono di secondaria importanza. La storia politica cittadina, recente e remota, troppo spesso lo ha dimostrato. Troppo spesso la politica santagatase si è rivelata un disastro, troppo spesso si è fossilizzata intorno ai personaggi e ai personalismi, e troppo spesso si è rivelata incapace di ascoltare i bisogni reali dei cittadini.
Oggi viene portata in aula una mozione di sfiducia e noi tutti siamo chiamati ad esprimere un voto, con la freddezza che tale procedura porta con se, dovendo tacere, per ragioni di tempo, quella severa analisi dello stato fatiscente in cui da troppo tempo giace la cosiddetta politica santagatese. Analisi profonda dalla quale, chiunque ritenga di poter concorrere alla costruzione di un nuovo e serio progetto politico – amministrativo per la città, anche futuro, non potrà prescindere.
Sintomatico di tale e tanto degrado è stato il fastidioso vociare attorno a questa mozione di sfiducia ed alle nostre posizioni circa la stessa, tanto da spingersi, in questa sede, a dover fare delle opportune precisazioni:
In questi giorni se ne sono sentite davvero tante.
Alcuni si complimentavano con me per una fantomatica delega di assessore, altri invece davano per scontato il mio ruolo di 10° adepto del PD: nessuno ha creduto che il sottoscritto e la SD santagatese sarebbero rimasti semplicemente se stessi, con i pregi e i difetti propri, ma soprattutto con la propria coerenza. Voglio ribadire con forza, in questa sede ed in questa delicata occasione che Sinistra Democratica non è
a) quella che rincorre le poltrone, non è quella che indossa le casacche degli altri;
b) Sinistra Democratica non è costola di nessuno. Non è sponda di Ciervo allo stesso modo di come non lo è di Valentino. Sd è a favore dei progetti veri, non di quelli che si costruiscono intorno ai personaggi ma quelli che si costruiscono intorno ai cittadini.
Pertanto così come abbiamo fatto in passato, anche adesso non concederemo ad alcuno di giocare o di strumentalizzare la nostra posizione, chiarendo ancora una volta la nostra autonomia politica e di pensiero. Vogliamo che a S.Agata ritorni a Governare la Politica con la P maiuscola, quella fatta nei partiti, non davanti ai bar, ma nelle sedi a tanto deputate. SD oggi è qui per questo:
per assumersi le proprie responsabilità di fronte alla città ma anche per rilanciare un ragionamento politico, per rilanciare un progetto di governo nuovo, capace di mettere i cittadini, i lavoratori e meno abbienti al centro dell’azione amministrativa.
Mi piacerebbe molto, se oggi, con la nostra stessa a semplicità, ognuno di noi si assumesse la sua piccola parte di responsabilità del fallimento politico di questa consiliatura.
Fallimento che oggi noi addebitiamo a questa maggioranza, ma senza dimenticare che questo fallimento parte da lontano, almeno dal 30/11/2006 quando l’allora Margherita oggi Pd, innescava una crisi al “Buio”, della quale a molti di noi, ancora oggi ci sfuggono le vere motivazioni.
Ecco le ragioni del perché SD non ha firmato la mozione di sfiducia di oggi. Non perché il nostro partito vuole sostenere questa maggioranza, anzi questa maggioranza, merita sicuramente di andare a casa!
Lo merita per come ha proposto il parco Eolico, lo merita per come ha pensato di affrontare il problema compostaggio, lo merita per come ha gestito le risorse pubbliche e per come le ha spalmate sul territorio, lo merita per l’indebitamento per i tanti mutui accesi, per l’arroganza, per la cecità e la sordità con cui si confronta con i disagi della città e della gente.
Sd ha sfiduciato questa maggioranza, non da oggi, ma già da tempo, portando avanti con coerenza e con dignità la sua battaglia per il cambiamento, contro ogni tipo di personalismo, vero cancro da debellare della politica santagatese!
Con queste motivazioni SD annuncia il suo voto favorevole alla mozione di sfiducia, non c’e’ per noi un altro voto possibile, non c’è per noi un altro modo per cambiare davvero le cose"!

martedì 23 settembre 2008

"Siamo contrari alle pratiche affaristiche"

Da "Il Sannio Quotidiano" del 23.09.2008 - di Cristiano Vella

"Oggi pomeriggio è convocato il Consiglio Comunale di Sant’Agata de’ Goti dopo che, una settimana fa, l’ultima seduta è stata dichiarata nulla per mancanza del numero legale. All’ordine del giorno, di nuovo, l’ipotesi della costruzione di un parco eolico nel territorio comunale. Il coordinamento cittadino di Sinistra Democratica si è opposto a tale realizzazione ed ha informato delle proprie ragioni la cittadinanza mediante un manifesto affisso sui muri della città domenica mattina. Abbiamo incontrato Angelo Montella, portavoce cittadino di SD per sentire le ragioni di questa scelta.
Come mai SD si è detta contraria al parco eolico?
Noi siamo assolutamente contrari alle pratiche affaristiche che sono sotto alla realizzazione del parco eolico. L’energia alternativa è una cosa seria, un punto nodale per lo sviluppo e la crescita della città. Se la realizzazione del parco eolico deve essere l’ennesimo basso mezzo per il pagamento di “cambiali” politiche, noi non ci stiamo! I cittadini devono sapere che soltanto 4 mesi fa, a S. Agata, è stata creata, dal nulla, una S.p.a. allo scopo di realizzare, sul nostro territorio, un impianto eolico. Dal nulla significa senza avere la benché minima esperienza nel settore. E questa maggioranza, di cui noi non facciamo parte, vuole affidargli la costruzione del parco eolico! Una cosa davvero sconcertante…
Nel manifesto si legge anche una dura presa di posizione avverso la realizzazione di un impianto di compostaggio nel territorio santagatese…
Gli amministratori di questa città immaginano di realizzare un impianto di compostaggio in una zona del nostro paese di “eccellenza”, cioè ad alta vocazione vitivinicola. Significherebbe decretare la morte di decine e decine di aziende agricole, portare alla fame centinaia di famiglie di agricoltori. Gli interessi privati non possono e non devono calpestare quelli generali. Ci batteremo sempre e con ogni mezzo affinché venga rispettato il lavoro, il sudore e la dignità dei nostri agricoltori! Chi decide di fare scelte diverse, se ne assuma pubblicamente la responsabilità davanti alla cittadinanza ma, prima ancora, di fronte alla propria coscienza!
Qual è l’idea di sviluppo delle fonti energetiche alternative di SD?
Per noi deve essere l’Ente ad investire direttamente nelle fonti di energia alternativa. Abbiamo un esempio virtuosissimo non molto lontano da noi. Un paese del cilento di 1.400 abitanti, Torraca, ha operato una vera e proria rivoluzione tecnologica, decollata usando il buon senso, i fondi europei e la nuova generazione di fonti luminose: I led, light emitting diode. Questo Comune ha puntato 180 mila euro sul rinnovo di 600 lampioni e ha visto crollare la bolletta elettrica da 45 mila a 18 mila euro, abbattendo drasticamente anche i costi di manutenzione perché i led durano dieci anni. Il risultato è che in 7 anni recupererà l' investimento e da quel momento in poi si ritroverà una rendita annuale di 27 mila euro. Non è finita qui. L' energia per alimentare i led viene da uno dei tre impianti fotovoltaici realizzati dal Comune che in questo modo si è garantito un ulteriore flusso di entrate: grazie alla vendita dell' energia pulita ottiene 50 mila euro l' anno di profitto. Una liquidità investita per ottenere i finanziamenti necessari a costruire la fabbrica di pannelli fotovoltaici che entrerà in funzione a fine ottobre. Intanto hanno realizzato la prima piscina comunale completamente autosufficiente dal punto di vista energetico. Hanno creato posti di lavoro, sono diventati un esempio mondiale, hanno portato vantaggi all’intera popolazione e non soltanto ad alcuni di essi! Con un po’ di buon senso e lungimiranza si può davvero realizzare una rivoluzione ecologista. Ci sarebbe bisogno, però, di una nuova, pulita, classe dirigente. Chiediamo alla gente di interagire con noi attraverso il nostro blog (
www.sdsantagata.blogspot.com) e la nostra e-mail (sdsantagata@libero.it). Noi saremo sempre vigili e attenti!"

sabato 20 settembre 2008

CI GIRANO LE PALE!

Il testo del nostro manifesto che domani troverete affisso sui muri di tutto il paese:

A Sinistra Democratica girano le “pale”, per l’impianto di Compostaggio che si vuole realizzare alla Contrada Fenile, luogo questo dove oggi si realizza una agricoltura di “eccellenza”, in una zona ad alta vocazione vitivinicola, dove appunto, i più famosi vinificatori della Campania vengono a comprare uve per le loro pregiate bottiglie.
Con l’impianto di Compostaggio si andrà a realizzare l’ennesimo grave scempio nel nostro territorio. Si andrà a realizzare una grande beffa ai danni di un settore, come quello agricolo che vive oggi una delle peggiori crisi di tutti i tempi.
Che cosa ne sarà degli agricoltori di quella zona? Quale futuro avranno le loro aziende?
Il potere, il danaro e gli affari, non fanno ragionamenti di questo tipo, ma la politica ha il dovere di farli!
Per questo Sinistra Democratica Santagatase ha espresso, sin da subito, la propria netta contrarietà all’impianto di c.da Fenile, e a tutti quelli che possono interessare il nostro territorio.
Su questo problema SD è decisa a portare la sua battaglia ovunque, nelle sedi istituzionali e nelle piazze.
Dicano le altre forze politiche santagatesi quale è la loro posizione sul problema con la nostra stessa chiarezza..
E le pale hanno cominciato a girare per davvero anche quando SD ha appreso che il 5 Maggio 2008 a S.Agata dei Goti “magicamente” è nata una società per azioni (30.000,00 euro il capitale versato) allo scopo di realizzare, sul nostro territorio, un impianto eolico il cui costo complessivo è di circa 20 milioni di euro.
Il comune mette a disposizione il terreno e pensa di affidare in convenzione la progettazione e la realizzazione del suddetto impianto, alla stessa società santagatese.
Sinistra Democratica chiede pubblicamente al Sindaco di sospendere in tal senso ogni procedura, e lo invita a:
- pensare a progetti che riguardano l’energia alternativa che soddisfino direttamente gli interessi dell’Ente e dei cittadini e non solo quelli di soggetti privati;
- procedere agli affidamenti di tali progetti attraverso trasparenti gare di appalto, rivolte esclusivamente a quelle imprese che avendone i requisiti hanno già realizzato detti impianti altrove;
- verificare i requisiti tecnici e finanziari delle società, il loro capitale sociale interamente versato, al fine di garantire la corretta realizzazione degli impianti e il loro eventuale smantellamento qualora dovesse smettere di funzionare.
Si invita, per tanto, l’intera Amministrazione Comunale a tenere sulle tematiche ambientali ed energetiche, comportamenti chiari, trasparenti e democratici.